Il sogno di Luisa

Ricordo perfettamente il momento in cui decisi che quello che volevo fare nella vita era la regista, immaginarmi storie da portare in vita con le immagini.

Stavo uscendo dalla proiezione serale di Joy, film di David O. Russell (che molti conoscono soprattutto per quel capolavoro che è Silver Linings Playbook), con la fantastica Jennifer Lawrence che riesce sempre a far emozionare ovunque tu la metta.
La storia di Joy è direttamente ispirata a quella dell’inventrice ed imprenditrice Joy Mangano, che ideò il Miracle Mop: proprio quel mocho che ognuno di noi ha in casa e che ci evita di bagnarci le mani ogni volta che dobbiamo strizzare il panno.

Ora vi starete chiedendo, cos’ha questo film di tanto sorprendente? Non è certo Apocalypse Now o Quarto Potere, tantomeno La La Land o un film di Truffaut. Però, quello che ho provato uscendo da quella sala mi ha fatto ripensare ad un sogno azzardato, che avevo immaginato tempo fa e subito etichettato come impossibile. In qualche modo, ero riuscita a sentire anche io la forza di Joy, quella spinta che ti fa credere nei sogni e combattere per raggiungerli, senza guardarti indietro e fino allo sfinimento. Era, in fin dei conti, la spinta che ognuno di noi prova nel voler cercare qualcosa di speciale e nel trovare se stessi.

Tutto questo è la mia interpretazione ciò che intende fare Scambi, un festival nato dalla necessità di esaltare le relazioni tra persone per renderle protagoniste delle nostre vite. In un mondo dove incontrarsi è diventato sempre più problematico e sottovalutato, abbiamo creduto nell’importanza dell’incontro nella sua definizione più pura: la volontà di ritrovarsi insieme.
Abbiamo pensato a cosa unisse menti e cuori diversi, cosa potesse spingerli ad incontrarsi e scambiarsi opinioni, punti di vista o semplicemente sguardi.
Prendeteci come gli ultimi romantici, ma per noi l’incontro è tutto questo: pura condivisione. È anche quello che porteremo alla Pigna di Sanremo quest’estate, armati di mascherine e gel disinfettante.
Vorremo essere un po’ Joy, alla riscoperta di un sogno che abbiamo nascosto troppo a lungo, immersi nella routine e con il paracadute sempre aperto. Da Joy vogliamo imparare a rischiare, combattere e credere davvero nel cambiamento, quello che avviene piano e sottovoce, che non è un terremoto distruttivo ma una brezza che ti avvolge.
Saremo anche noi essere quella brezza che, se vorrete fiderete, vi guiderà a riscoprire la bellezza di ritrovarsi insieme, partecipando in maniera attiva a quello che da mesi stiamo preparando con tanta voglia ed entusiasmo.

Io personalmente vi invito a mettervi alla prova, facendoci vedere e sentire quello che per voi è l’incontro. Abbiamo indetto per la prima volta un concorso di cortometraggi, Dissolvenze, grazie al quale chiunque voglia potrà mostrarci le sue immagini e farci sentire i suoi dialoghi, catapultandoci in mondi magici e nuovi, su cui solo gli artisti riescono a fantasticare. Avrete uno spazio per raccontarci di gente che balla e canta sotto la pioggia, di galassie lontane lontane, o soltanto di due persone che, dopo essersi rincorse per sempre, riescono finalmente a ritrovarsi. Questa è la magia del cinema, suscitare emozioni che sbloccano in noi meccanismi strani e ci spingono a compiere quel passo in più. Per me Joy è stato tutto questo: capire il mio vero sogno, riprenderlo dal cassetto e provare a realizzarlo.

Mi chiamo Luisa, voglio fare la regista e con orgoglio faccio parte di un mondo magico, il mondo di Scambi Festival.

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