Come gestire un’associazione senza alcuna esperienza?
Essere giovani ed inesperti è rinvigorente. Siamo frenetici, ambiziosi, nulla ci può fermare. Ci piace cambiare e saper costruire qualcosa di diverso.
Però qualcosa che ci ostacola c’è sempre, che riesce a rovinarci i piani: è lui, il disordine. Ed è qui che siamo entrate in gioco noi due. Solo due ragazze con una carriera in comune: l’infermieristica. E vi starete chiedendo: cosa c’entra? Ecco, nulla. Però ci conosciamo da tanto tempo, e abbiamo vissuto più anni della nostra vita assieme che non. Questo ci lega, e ci permette di comunicare senza problemi e di aiutarci l’un l’altra. Al liceo ognuna di noi ha fatto le proprie scelte: una ha studiato al liceo classico, l’altra allo scientifico. Una ha fatto l’anno all’estero in Scozia, l’altra è rimasta a vivere appieno la vita da liceale italiana. Però la distanza, al posto che affievolire la nostra connessione, l’ha migliorata: lunghe conversazioni per messaggio e videochiamate pre-pandemia ci hanno allenato a quello che sarebbe successo, quando la comunicazione online è diventata una necessità. Forse proprio per questo abbiamo deciso di unirci a Scambi e all’APS Oltre per aiutare con l’amministrazione.
Come due piccioni viaggiatori ci occupiamo di interconnessione tra i membri dello staff, e la cosa non è semplice. Gestiamo diverse piattaforme e tante, tantissime chiamate, riunioni e messaggi. Forse essere in due nemmeno basta. Tra Blog, social media, riunioni, OdG, verbali e giù di lì, le attività da gestire sembrano non finire mai! Per questo facciamo da filo conduttore, da compositrici del puzzle. Tra il mare di idee di Scambi, noi tiriamo le somme, mandiamo promemoria e creiamo calendari. Tutto pur di facilitare la comunicazione interna e per rispettare le scadenze che ci siamo imposti: siamo già al 20 maggio e la riva è ancora lontana. Ma ci siamo, ognuno al proprio posto e con la certezza che anche questa mattina lo staff si sveglierà con i promemoria di Lele & Steff alle calcagna.
Da quando siamo entrate a far parte di questa realtà abbiamo capito che per un’organizzazione bilanciata bastano in realtà tre ingredienti: un po’ di onestà, buona comunicazione e soprattutto zero, ma proprio nessuna, possibilità di procrastinare.