Venerdì 27 agosto, a partire dalle ore 19.00, il Festival Scambi, incontrerà la musica e i balli tradizionali di quell’ampia area, una volta denominata Occitania, che comprendeva le vallate del Piemonte meridionale, la Francia centrale e meridionale fino ai Paesi baschi nei Pirenei. Ad accomunare questi popoli, non vincolati da confini politici, è stata la comune lingua occitana, o lingua d’oc dal modo in cui si pronunciava il sì, di cui parla Dante, ma che si fa risalire addirittura all’XI secolo. Oltre alla lingua, l’Occitania ha creato e tramandato, prima oralmente, poi con testimonianze scritte raccolte da appassionati filologi musicali, un repertorio vastissimo e diversificato di tradizioni secolari che si sono espresse in musiche e danze popolari che ancor oggi, grazie al loro impegno, animano gli incontri dei musicisti e dei danzatori moderni, animati dallo stesso spirito e dalla stessa sete di libertà e di comunione tra i popoli, oggi appartenenti a nazionalità differenti. Proprio grazie alle magiche note del gruppo dei Ponente Folk Legacy, a Davide Baglietto alla cornamusa, Emmanuel Biamonti ai flauti e a Luca Schiappacasse alla chitarra, la sera di venerdì sarà dedicata all’ascolto, ma soprattutto all’avvicinamento alle danze tradizionali grazie ai ballerini del gruppo Balbosco che condivideranno con la gente la conoscenza di alcune semplici, ma coinvolgenti danze popolari, rivivendo il fascino e i ritmi della secolare tradizione occitana. Vi aspettiamo quindi per questo incontro che davvero oltrepasserà i confini tra le nazioni, permettendoci di ritrovarci nelle nostre comuni radici.