Cos’è il Fediverso e perché può salvare i social

La situazione attuale

L’internet di oggi è ridotto a poche multinazionali che controllano la maggior parte dei servizi utilizzati sulla rete. Basti pensare a Facebook, ora rinominata in Meta, che da sola possiede WhatsApp (2 mld di utenti attivi al mese), Facebook (2 mld di utenti attivi al mese) e Instagram (2 mld di utenti attivi al mese): insomma, circa un terzo della popolazione mondiale ha un account attivo su un servizio di Meta.

A lungo termine, questi dati mostrano diversi problemi, in particolare riguardo l’infrastruttura dei social in questione.

Su queste piattaforme, ciascun utente non ha possibilità di scelta: o si iscrive a quel social, oppure rimane tagliatə fuori dalla vita sociale online. Inoltre, a questo si aggiungono diverse limitazioni di libertà e fruizione: ad esempio, quanto più complicato diventerebbe tenersi aggiornatə su ciò a cui si è interessatз?

Com’era prima

È interessante confrontare lo scenario attuale con la situazione dei primi anni dell’era digitale. Quando Internet ha preso piede come strumento di massa, infatti, sono apparsi sempre più blog e siti personali, ciascuno con le proprie grafiche, le proprie tematiche d’interesse, il proprio singolo autore. Il blog degli anni '00 e '10 era un’autentica rappresentazione online della personalità dei creativi che lo avevano concepito, mentre ora ciascun profilo omologa nel medesimo contenitore metà della popolazione mondiale.

Il blog personale è il più semplice esempio di self-hosting: un servizio (un blog) viene ospitato e messo online su un computer (server) personale, completamente posseduto e controllato dallo stesso autore. Il profilo social, invece, è —letteralmente— ospitato su server altrui.

Il problema di questo genere di siti consisteva nell’essere creati soprattutto da persone con una certa conoscenza tecnica, quindi alla portata di pochissimi. Con l’avvento delle Big Tech, la creazione di contenuti è diventata molto più semplice: è sufficiente creare un account su Facebook per aprire un profilo simile a un sito web personale.

Dopo un’iniziale convivenza tra siti e pagine, è avvenuta una naturale sostituzione dei siti con le pagine stesse, data l’estrema semplicità di creazione ed utilizzo delle ultime. A questo fenomeno, si è gradualmente aggiunto il vantaggio di avere ogni persona ed ente in un unico macro-contenitore.

Poiché i social network convenzionali si basano sul profitto, generato a sua volta dalla quantità di interazioni e dall’utenza, la fruizione dei contenuti presenti è resa esclusiva a chi vi è iscrittə. Di conseguenza, la natura capitalistica delle multinazionali che possiedono le piattaforme social mainstream ha sfruttato questo fattore per rendere i social delle immense bolle attrattive, all’esterno delle quali sembra impossibile poter condurre interazioni sociali.

Il Fediverso

Il Fediverso è un nascente “universo federato” (da cui nasce il nome) di differenti social network indipendenti ed autogestiti, interconnessi fra loro.

A differenza dei social tradizionali, pochi e ospitati su server di cui non si conosce la posizione né la dimensione, i server che compongono il Fediverso sono piccole innumerevoli isole indipendenti (al momento circa 4000), tutte comunicanti fra loro. Insieme, formano una rete che unisce sei milioni di utenti in totale.

La natura decentralizzata ed indipendente del Fediverso permette svariate innovazioni tecnologiche, che offrono agli utenti possibilità inimmaginabili nei social network tradizionali.

Per esempio: ognunə di noi, per farne parte, è obbligato a creare un account su TikTok, Instagram, Facebook, Twitter… Con i social network del Fediverso, questo non è necessario: da un solo profilo Mastodon (simile a Twitter) è possibile commentare un video su PeerTube (un’alternativa di YouTube) o mettere mi piace a una foto di Pixelfed (un’alternativa di Instagram). Tutto in un unico feed!

Questa è solo la punta dell’iceberg delle caratteristiche e delle potenzialità che i social network self-hostati e federati hanno. A livello individuale, la federazione permette alla persona di scegliere a quale comunità appartenere e con quali comunità dialogare, riscoprendo il concetto, prima sconosciuto o imposto dall’alto, di auto-determinazione dei propri spazi virtuali.

Nel Lab di Scambi 2022 Fediverse: social network umani, esplorerete più a fondo questo concetto e le sue implicazioni, nonché le ripercussioni sul singolo e sulla società. Il team di Etica Digitale vi aspetta per eplorare nuovi mondi, anzi, nuovi universi, insieme.

L’aiuto di Seeweb

Avremmo voluto tenerla una sorpresa, ma non possiamo resistere: in occasione di Scambi Festival 2022, creeremo l’istanza social.scambi.org! Chiunque lo desiderasse, potrà iscriversi e sperimentare la potenza del Fediverso. Chi prenderà parte al Lab, scriverà il Code of Conduct della nostra piattaforma.

Il nostro social utilizzerà il software Mastodon e sarà ospitato dai server di Seeweb, alimentati completamente da energia rinnovabile. Tutto lo staff di Scambi è riconoscente e siamo tuttз super gasatз di avviare questo squilibrato esperimento.

(Nota: come potrete notare, social.scambi.org ancora non esiste. Rimanete connessi per scoprire di più!)

Aggiornamento

Abbiamo finito la fase di sperimentazione: social.scambi.org è stato dismesso, Pan si trova ora su un proprio server definitivo e con un proprio dominio di primo livello: pan.rent

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