Batticuori

Scrivo queste parole a caldo perché è in questi momenti che si sentono le emozioni in modo forte e chiaro.
Sono le 02:39 di una domenica notte, la quinta che passo a Sanremo, dopo quattro giorni di Festival. Domani ho di fronte almeno quattro ore di treno, quattro ore di lavoro e tante altre cose da sbrigare. Eppure sono felicissima.

Sono felicissima di essere capitata quasi per caso (ecco la fortuna di qualcosa che è successo, e non che sarebbe potuto succedere), in un posto incantato da colori e arte. Arte che si respira tra i vicoli arroccati della Pigna, seduti in un bar accompagnati da poesie, in un vecchio palazzo a parlare di letteratura, danza, filosofia greca. Un posto magico, perché carico di energia, di quell’energia che puoi toccare, sentire, e che inevitabilmente ti attrae, travolge, fa suo. Un posto fatto di piccoli che fanno cose grandi, anzi grandissime, tanto grandi che raccontare quegli occhi che brillano, quelle scintille, quegli sguardi sognanti è quasi impossibile.
Si dice sempre che per creare un castello è necessario avere basi solide. La Pigna, in questi giorni, aveva dei pilastri saldi e così consolidati da non dover essere messi in discussione: la sensibilità, l’inclusione, la gioia di stare insieme e di creare qualcosa di buono per gli altri. È splendido vedere persone di tutte le età accomunate dagli stessi valori, perché credo fermamente che quelle persone faranno la differenza per il nostro futuro.

In questi giorni ho cercato di lasciare qualcosa di me, per scambiarlo con qualcosa di voi. Ognuno di voi pazzoidi con una maglia stampata sul momento con una termopressa a 180 gradi e a 5 atmosfere mi ha insegnato qualcosa e si è rivelato essere una persona fantastica. Spero di rincontrarvi al più tardi l’anno prossimo, e poi molti altri ancora, con la stessa luce e passione negli occhi e la stessa voglia di spaccare il mondo.

Scambi è un posto speciale e spero di cuore che sia solo l’inizio di un lungo incantesimo.

Grazie di cuore,
Nicole

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