Spesso noi spettatori dimentichiamo dei “tecnici” nel mondo del cinema. Intrappolati nella individuazione francese dell’autore/regista come l’artista del film, prendiamo sotto gamba le parti tecniche che costituiscono le fondamenta di un buon film. Il sonoro sta tra questi “dimenticati”, pur essendo uno degli elementi più rivoluzionari nella storia del cinema.

Che ne sarebbe del gran cinema del reale del maestro Garrone o del cinema d’azione di Sollima senza la minuziosa attenzione rivolta ai suoni come gli spari, le pericolose strade, il rumore del mare, il graffiante dialetto e tutto il cosmo di macro e micro suoni?

Ecco, il cinema italiano contemporaneo e non deve tutto questo ad una donna silenziosa ma fondamentale: Maricetta Lombardo (vincitrice di 2 David di Donatello e ben 5 Nastri d’Argento, collaboratrice di artisti come Matteo Garrone, Stefano Sollima, Leonardo Di Costanzo, i Fratelli D’Innocenzo).

Noi di scambi avremo il piacere e l’onore di poter chiacchierare con Maricetta della sua carriera, della sua poetica del sonoro, dedicando una parte del dialogo alla spiegazione diretta del suo lavoro attraverso il commento di estratti di film di cui ha curato il suono.